Le bacche di Goji sono un alimento sano anche per chi soffre di diabete per diversi motivi.
Innanzitutto perché possiedono un basso indice glicemico. L’indice glicemico (IG) è un valore che indica la maniera in cui un alimento influisce sul tasso glicemico del sangue. Alimenti che hanno un basso indice glicemico conducono ad un aumento ridotto del livello di zuccheri nel sangue.
Per chi, come i diabetici, ha necessità di tenere sotto controlla la curva glicemica, la conoscenza dell’indice glicemico degli alimenti diventa di fondamentale importanza.
Le bacche di goji hanno un basissimo indice glicemico pari ad appena 28.
Questo perché la maggior parte dei carboidrati contenuti nelle bacche di goji è costituita da un gruppo di quattro zuccheri complessi LPB (lycium barbarum polysaccharides) unici in natura e a basso carico glicemico.
Le bacche sono costituite inoltre per il 21% da fibre che rallentano l’assorbimento dei carboidrati.
Le bacche di goji hanno inoltre un effetto benefico per chi soffre di diabete grazie alla presenza del cromo. Questo prezioso oligoelemento infatti favorisce il trasporto del glucosio dal sangue alle cellule. In tal modo il livello di zuccheri nel sangue non aumenta o viene ridotto e la curva glicemica resta stabile
Un studio condotto su animali diabetici, ha dimostrato che l’ assunzione di bacche di goji per due settimane ha avuto per effetto una riduzione del 42% del tasso glicemico.
Un altro studio condotto dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Sidney ha dimostrato inoltre un effetto positivo delle bacche di goji sulla retinopatia diabetica.>
La retinopatia diabetica è una patologia che insorge come malattia secondaria in conseguenza di un’iperglicemia cronica ed è caratterizzata dalla morte di gruppi di cellule della retina come risultato del processo ossidativo subito in presenza di elevate quantità di zucchero nei vasi sanguigni della retina.
In base allo studio, la taurina contenuta nelle bacche di goji influirebbe in maniera positiva su dei recettori denominati PPAR-gamma che giocano un ruolo di rilievo nel diabete e nella sua inibizione riducendo quindi la portata di patologie secondarie del diabete quali appunto la retinopatia.
Le bacche di Goji sono un alimento sano anche per chi soffre di diabete per diversi motivi.
Innanzitutto perché possiedono un basso indice glicemico. L’indice glicemico (IG) è un valore che indica la maniera in cui un alimento influisce sul tasso glicemico del sangue. Alimenti che hanno un basso indice glicemico conducono ad un aumento ridotto del livello di zuccheri nel sangue.
Per chi, come i diabetici, ha necessità di tenere sotto controlla la curva glicemica, la conoscenza dell’indice glicemico degli alimenti diventa di fondamentale importanza.
Le bacche di goji hanno un basissimo indice glicemico pari ad appena 28.
Questo perché la maggior parte dei carboidrati contenuti nelle bacche di goji è costituita da un gruppo di quattro zuccheri complessi LPB (lycium barbarum polysaccharides) unici in natura e a basso carico glicemico.
Le bacche sono costituite inoltre per il 21% da fibre che rallentano l’assorbimento dei carboidrati.
Le bacche di goji hanno inoltre un effetto benefico per chi soffre di diabete grazie alla presenza del cromo. Questo prezioso oligoelemento infatti favorisce il trasporto del glucosio dal sangue alle cellule. In tal modo il livello di zuccheri nel sangue non aumenta o viene ridotto e la curva glicemica resta stabile
Un studio condotto su animali diabetici, ha dimostrato che l’ assunzione di bacche di goji per due settimane ha avuto per effetto una riduzione del 42% del tasso glicemico.
Un altro studio condotto dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Sidney ha dimostrato inoltre un effetto positivo delle bacche di goji sulla retinopatia diabetica.>
La retinopatia diabetica è una patologia che insorge come malattia secondaria in conseguenza di un’iperglicemia cronica ed è caratterizzata dalla morte di gruppi di cellule della retina come risultato del processo ossidativo subito in presenza di elevate quantità di zucchero nei vasi sanguigni della retina.
In base allo studio, la taurina contenuta nelle bacche di goji influirebbe in maniera positiva su dei recettori denominati PPAR-gamma che giocano un ruolo di rilievo nel diabete e nella sua inibizione riducendo quindi la portata di patologie secondarie del diabete quali appunto la retinopatia.